C’è un momento, in Paese, appena prima che sorga il sole (o appena dopo che è sceso il buio), in cui se spingi la punta del naso fuori dalla finestra non vedrai quello che c’é, ma quello che potrebbe esserci.
È la nebbia che scende dalla Collina a compiere questa strana magia: smussa gli spigoli, arrotonda le spine, sfuma gli angoli.
Nel luccichio della sua penombra surreale quello che rimane del mondo sono curve morbide e soffuse, così tu puoi allungare il passo, prendere la rincorsa e gettarti a perdifiato lungo la via, fino a spiccare il volo.
Puoi farti coraggio e rincorrere i tuoi sogni, sicuro di non ammaccarti.