Identità visiva + progetti di comunicazione

Leda Mattavelli

“Una bella foto è questione di rispetto. Per chi la fa, per chi la guarda, per chi ci sta dentro. Vedo in giro tante storie e tante meravigliose idee e creazioni sacrificate in foto bruttissime che non rendono loro giustizia. E mi dispiace per il valore che si perde e per la fotografia stessa che mi sembra di vedere sminuita. Autentico non significa brutto, grezzo, approssimativo, così come bello non significa falso. ”
Leda
Tutte le foto di questa pagina sono di Leda Mattavelli

Vuoi andare subito al sodo?
Qui c’è il logo e qui c’è il progetto di comunicazione

Leda è una fotografa che si occupa di consulenze e servizi fotografici per aziende, artigiani e liberi professionisti. 

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Ha bussato alla mia porta nel pieno di un momento di trasformazione professionale inseguendo un’intuizione: se la sua naturale affinità era più per le immagini che per la parole, allora era da lì che doveva partire, cercando qualcuno che potesse vedere insieme a lei il proprio “perché” e il proprio “come” per racchiuderli in un logo.

Il lieto fine di questa storia ha dato il “la” a parecchie cose: un personal branding fatto a puntino, un sito web con i controfiocchi (opera di Ljuba) e una bellissima collaborazione che va avanti da quel giorno ormai lontano, in cui una ragazza dal nome leggendario ha preso il coraggio tra le mani e ha deciso di fare sul serio con la cosa che amava fare di più al mondo.

Un logo può servire a tanti scopi. Il mio preferito, però, ha a che fare proprio con questo: vedersi per affermare -finalmente- “quest* sono io”.

Ecco la storia che ho immaginato per Leda

Mi sono accorta che le persone fanno fatica a vedere bene

Mi sono accorta che le persone fanno fatica a vedere bene

Che i dettagli sono una storia che sfugge facilmente

Ma io so fare una magia…

So guardare in basso

e chiedere la luce in prestito ai fiumi e ai ruscelli

So guardare attorno

e domandarla alle foglie e ai fiori

So guardare in alto e raccoglierla dal cielo

Soprattutto, questa luce che raccolgo so trasformarla in amuleto
così che, accostandola al cuore, non sia più difficile vedere

quello che c’è

La palette colore

La palette colore

Note a margine

➳ Le prime bozze che ho ideato si ispiravano alle luci dell’aurora boreale. Leda non lo ha mai saputo (non le ha mai viste perché le ho scartate), eppure qualche anno dopo ha creato una newsletter chiamata “Una viola al Polo Nord” in cui l’immagine dell’aurora boreale viene evocata spesso

➳ Il primo logo di Leda rappresentava un gatto 

➳ Abbiamo valutato attentamente se inserire nel diorama l’immagine delle lanterne di carta per l’attenzione all’ambiente che entrambe condividiamo. Ne è nata una bella riflessione sulla differenza tra un oggetto in quanto tale e un oggetto in quanto simbolo e la responsabilità che noi che creiamo immagini abbiamo nel comunicarla

Parole chiave

Rispetto

Identità

Ricerca

Magia

Lealtà

Leda-Mattavelli-recensione-Segui-le-briciole

Dulcis in fundo

Da tempo sentivo l’esigenza di cambiare il logo che mi aveva accompagnato per tanti anni e ho pensato che Clarissa fosse la persona giusta per crearne uno nuovo, non solo per la bellezza dei suoi disegni ma anche per la sensibilità e la magia che li caratterizzano. Cercavo infatti una persona che scavasse fino all’essenza per riportarla visivamente in un’immagine grafica in cui potessi rivedermi davvero. Clarissa ha fatto un lavoro magnifico e quando ho visto il concept e le proposte che mi ha inviato, sembrava che mi conoscesse da una vita: c’eravamo proprio io e la mia filosofia di lavoro, però più belli! Come in quei ritratti dove il sorriso è genuino.

Vuoi essere la mia prossima storia?